di Davide Pittioni
Ne è passato di tempo da quando decidemmo di dare avvio al progetto Charta Sporca. Nel manifesto che sanciva la sua fondazione, citavamo Pasolini: “Tenderà a rimettere in discussione tutto, ché in definitiva mi rifiuto, sia inconsapevolmente che consapevolmente, a ogni forma di pacificazione”. Inattuali, si diceva – una rivista stampata su carta e messa in mano alle persone, l’Università e i sommovimenti che la attraversavano, le resistenze e le difficoltà che lasciavano spazio alle nostre inconcludenti riunioni, in una stanzetta di Androna Campo Marzio, luce soffusa e ore passate a discutere…
A quasi sei anni da quei primi passi, forse un po’ incerti, ma sempre sferraglianti e densi, ci ritroviamo ancora a “sporcarci la mani, con la forza delle nostre idee”. Abbiamo nel frattempo preso il largo dall’università – aria, aria… – perché la sentivamo stretta, probabilmente fin dalle prime volte in cui ci incontrammo: la nostra era anche una lotta per allargarci, prendere respiro e mettere un po’ di ossigeno nelle nostre macchine culturali asfittiche e colpite sempre più duramente. Uscivamo per incontrare la città, con più convinzione, ed eleggere i nostri luoghi di volta in volta: li abbiamo trovati allora nella carta, nel web, negli incontri pubblici.
Ora in qualche modo siamo arrivati ad un nuovo giro di boa: già queste parole sono impresse sulla carta che avevamo abbandonato – non certo per nostra volontà – nel 2015. Il motivo? Charta Sporca non ha mai trovato una forma di espressione definitiva, perché la nostra ricerca è stata anche il risultato dello scontro con la realtà: spazi, fondi, motivazioni.
Dopo qualche tentativo, giungiamo ora a presentarvi il progetto Letteraria 2017, per cui abbiamo ottenuto un finanziamento dalla Regione FVG con il bando per iniziative culturali a favore dei giovani. Si potrebbe definire un festival – o una stagione letteraria, viste le sue articolazioni. È forse la forma che hanno preso le nostre idee: un tempo di riflessione e indagine, un luogo di incontro tra persone – e tra partner, come quelli che ci supporteranno nella realizzazione dell’iniziativa –, un modo di pensare. Letteraria sarà quindi la proposta culturale di Charta Sporca nei prossimi mesi. Al centro la rivista culturale – online e su carta, nuovamente. Attorno, un festival di letteratura giovanile, che presenterà le produzioni più interessanti degli autori under 35, assieme a reading musicali, performance artistiche, tavole rotonde con gli scrittori e laboratori.
Con noi, in questo percorso, ci saranno l’Associazione Territori delle idee, che promuove a Udine il Festival Mimesis, dedicato alla filosofia; l’associazione Lips che organizzerà il consueto International Poetry Slam; e l’Associazione Ticonzero, con cui creeremo la biblioteca diffusa “La città di Charta”, selezionando le opere sulla base dei suggerimenti degli autori che verranno invitati a Letteraria.
Qualcuno dirà che Charta Sporca è cambiata dalle prime uscite di quella rivista culturale distribuita all’Università di Trieste. È sicuramente vero, non può essere altrimenti. Eppure siamo ancora quella carta continuamente riscritta, sporcata, stropicciata dalla forza delle nostre idee. Perfino quando diventa il cuneo da infilare sotto la gamba di un tavolo traballante. Era il numero uno della nostra avventura: ancora oggi crediamo di avere qualcosa da dire, o da fare.