Articoli

I Diari del Dottor Zagabria: Paziente #2. “Morlè”

Una fumosa balera vuota ospita un vecchio pescatore di frodo in una notte di maestrale. Un ricordo erotico di infanzia, come il suono di una campana, infrange per un istante la sua monotona quotidianità,...

Altri “Fantasmi”. Il diritto all’invisibilità

di Claudia Pavan Fantasmi sotto attacco! In un sito che vende hardware e software per dispositivi di controllo e sistemi di “spionaggio”, come microspie e telecamere, incappo in una sezione chiamata...

Terza Pagina. Immersioni / Promemoria

di Jacopo Pignatiello Immersioni Nella mia tazza rossa si tuffa assonnato il cucchiaino: un pesciolino argenteo che nuota in latte e caffè. Lo sollevo, lo osservo, bevo, lo reimmergo e con movimenti rotatori lo mando all’esplorazione del fondale, alla...

Sissi l’imperatrice: una corona troppo pesante

di Livio Cerneca Chi ha già, per curiosità o per motivi professionali, approfondito e studiato la tormentata personalità di Elisabeth imperatrice d'Austria, non riceverà particolari rivelazioni dallo spettacolo in programma...

E nella morte vivremo. Ricordo di Adam Zagajewski

di Simone Raviola guardati dall’aridità del cuore ama la fonte mattutina l’uccello dal nome ignoto la quercia d’inverno la luce sul muro lo splendore del cielo essi non hanno bisogno del tuo caldo...

Una strana libertà

di Pier Aldo Rovatti “Libertà! Libertà!” urlavano i manifestanti, prima presso il porto di Trieste, poi, allontanati da lì, nella piazza centrale della città dove hanno dimorato per giorni, notti comprese. Chi sono, in realtà? Accontentarsi di chiamarli “no-green pass” è giusto ma non sufficiente per avere un’idea sull’identità di...

Mauro Covacich al Rossetti. Un inedito Svevo tra straniamento e tradizione

di Sara Nocent Un personaggio scorbutico: così lo definirono Quarantotti Gambini, Saba e Bobi Bazlen, il critico che suggerì a Montale la lettura de "La coscienza di Zeno". Lo stesso poeta ligure, quando incontrò l'autore alla Scala di Milano, fu sorpreso di trovarsi di fronte in realtà un uomo d'affari...

Il mondo che crolla. Contro la medicalizzazione del dolore (II)

di Simone Raviola (Illustrazione di Luca Cingolani) Spesso il male di vivere ho incontratoera il rivo strozzato che gorgogliaera l’incartocciarsi della fogliariarsa, era il cavallo stramazzato. Bene non seppi, fuori del prodigioche schiude la divina Indifferenza:era la statua nella sonnolenzadel meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato. (Eugenio Montale) Il ritorno del...

Conversazione con Andrea Zhok. L’epidemia d’odio, la tecnica e la cultura nell’epoca del Green Pass

di Silvia D'Autilia e Andrea Zhok (foto di Sara Gandini) SD: Professor Zhok, lei è stato tra i primi firmatari e promotori dell’appello dei docenti universitari contro il Green Pass, che è oggi arrivato a più di mille professori aderenti. Il vostro dissenso è sia relativo all’adozione di una misura considerata discriminatoria...

“How many female type designers do you know?” di Yulia Popova

di Francesca Macor How many female type designers do you know? I know many and talked to some! di Yulia Popova, Onomatopee, è un delizioso manualetto di grafica e studi di genere nell'ambito del type design, ovvero la creazione e sviluppo di caratteri tipografici e digitali. Il libro vuole mostrare il...

Il Green Pass tra fiducia, credenze e fantasmi

di Nicola Gaiarin Credere o fidarsi Pensando al tema del Green Pass e del vaccino, mi pare sia in gioco una contrapposizione tra credenza e fiducia. Le due posizioni (pro e contro) rimandano a una strategia di sopravvivenza – perché in entrambi i casi, e questo ci accomuna, cerchiamo di darci...

“Malerba” e altri quattro inediti di Alessandro Barbato

di Alessandro Barbato 1. Malerba Raccoglierò i miei fiori lì soltanto dove spuntano tenaci tra malerbe di sospiri, liberati dall'alone che rimane sui miei giorni di cristallo. Li trapianterò tra i gelsi che pazienti ancora aspettano sul bordo di ogni notte che finisca la gelata, per stanare col profumo più selvatico del tempo che ci resta l'assolata eternità dei tuoi giardini senza vento. 2....

A Trieste “Nessuno deve restare indietro”

di Andrea Muni Lo sciopero generale è una poesia, scritta dai corpi e dalle vite dei lavoratori. La più bella oggi è quella dei Portuali di Trieste Nessuno deve restare indietro. Grazie ai Portuali di Trieste. Si dice di loro che sono egoisti, che pensano a diritti individuali. Qualcuno, sul Riformista,...

“La moglie del Colonnello”, di Rosa Liksom

di Francesca Macor La moglie del colonnello, di Rosa Liksom per Iperborea, è una giovane finlandese, bambina negli anni '10 del '900, educata al nazionalismo anticomunista e a essere una brava moglie per il futuro marito soldato. Con l'animo infiammato dall'adolescenza e dalla guerra, prende parte ai principali eventi bellici...

Norme di comportamento

di David Watkins (Illustrazione di Silvia Mengoni) I muri interni delle scuole abbondano di fogli affissi, pagine ingiallite o cartoncini nuovi e luminosi, i quali contengono, per lo più, istruzioni e norme di comportamento: come comportarsi in caso di incendio o di terremoto, come lavarsi correttamente le mani, come valutare la...

“Festa”: l’editoriale

L'articolo che segue è l'editoriale del numero 34 di Charta Sporca, che è possibile trovare qui Non sarà stato il frutto di una decisione volontaria. L’esigenza di scrivere della festa deve essersi insinuata così, senza preamboli, strisciando tra gli altri argomenti, sgomitando alle nostre spalle. Lo si fiutava nell’aria: la...

Pensare tutto, curare nulla. Contro la medicalizzazione del dolore

di Simone Raviola (Illustrazione di Giorgia Loliva - weshstudio) È un mondo della morte - un tempo si nasceva vivi e a poco a poco si moriva. Ora si nasce morti - alcuni riescono a diventare a poco a poco vivi. Roberto Bazlen Il tempo della cura Il nome della nostra epoca è “cura”,...