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La Scuola del sospetto: Violenza e istituzioni
8/11 - Manicomi di ieri e di oggi
Introduce Andrea Muni, riprendendo alcuni testi e alcuni concetti chiave di Michel Foucault riguardanti la creazione storico-psichiatrica del soggetto “anormale”, il funzionamento di diverse pratiche di...
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La fantascienza ai tempi della crisi climatica
di Stefano Tieri
Il genere sci-fi ama confrontarsi – forse più di ogni altro – con le storture, gli ingranaggi inceppati, le crisi profonde che caratterizzano il nostro presente. Come...
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Il lato oscuro della perfezione: The Substance
di Stefano Tieri
L'edizione 2024 del Trieste Science+Fiction Festival si è aperta, ieri sera, sotto il segno dell’horror, portando sul grande schermo The Substance della regista e sceneggiatrice francese Coralie...
Approfondimenti
Breve storia dello Stato d’Israele: un paio di miti da sfatare
di Andrea Muni
L'orrore del 7 Ottobre, nella più grossolana narrazione mediatica di quest'ultimo anno, pare essere caduto dal nulla come un inaspettato fulmine a ciel sereno su un contesto...
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Terza Pagina. La guerra fredda e il Pifferaio
di Andrea Muni
Nella guerra fredda, stringe il fucile. Dalla trincea, spia un nuovo giorno stanco, più stanco di lui. Un'alba di macerie, una montagna di cadaveri. Di morti ne...
T2 – Trainspotting: un sottile elogio del cambiamento
di Francesca Plesnizer
T2 – Trainspotting è un sequel riuscito. Non è esplosivo, ma non poteva, del resto, esserlo: cercare di ricreare la carica dinamitica del primo episodio sarebbe stata non solo un’impresa vagamente patetica, ma anche impossibile. Vent’anni fa i tre tossicodipendenti Renton, Sick Boy e Spud, insieme al violento...
“L’ora di ricevimento”: la scuola è una commedia
di Livio Cerneca
Ha un unico difetto questo testo di Stefano Massini, ed è che richiede necessariamente un pubblico maturo, non in senso anagrafico ma nella capacità di cogliere l'ironia senza far prevalere il pregiudizio. Pregiudizio che si innalza glorioso e prevedibile quando entrano in scena quattro attrici in...
“The silence of animals”: i falsi miti del progresso
di Cristiano Carchidi
Il nuovo libro, ancora inedito in italiano, di John Gray The silence of animals, come il precedente Cani di paglia, è una critica senza quartiere al mito del progresso, e insieme un’indagine sui limiti del linguaggio e sul suo al di là: il silenzio.
Il primo capitolo, “Un...
“Non c’è acqua più fresca”: Pasolini nel Far West
di Livio Cerneca
Mentre compiono i preparativi per una festa paesana, due uomini del villaggio – due personaggi come se ne trovano nelle piccole comunità, di quelli che si danno da fare, creativi, artisti artigiani, carpentieri attori, musicisti idraulici – evocano la provincia friulana con la sua campagna, le sue...
Due sfumature di “Bacon”
Differenti prospettive sulla mostra trevigiana dedicata a uno dei più grandi pittori del Novecento
Prospettiva 1
di Ivano Stenta
La pittura di Francis Bacon mi ha sempre affascinato, sin da quando, anni fa, il pittore irlandese mi è stato presentato dal mio principale pusher d'arte come uno dei migliori di sempre. In...
“Elvira”, Jouvet e l’arte della trasparenza
di Ilaria Moretti
Si sono concluse il 18 dicembre a Milano, al Piccolo Teatro Grassi, le repliche di Elvira, regia di Toni Servillo, traduzione dell’originale Elvire Jouvet 40 di Brigitte Jaques. Il testo, con la traduzione di Giuseppe Montesano, nasce come trasposizione scenica delle sette lezioni che Louis Jouvet tenne...
Lettera d’amore per “Golden Exits” di Alex Ross Perry
di Francesco Ruzzier
Una sera di più o meno quattro o cinque anni fa ero andato al Cinema Lumière della Cineteca di Bologna per vedere Fuori Orario di Martin Scorsese in pellicola. Non sapevo che il film sarebbe stato introdotto da Enrico Ghezzi; a dire il vero, non lo sapeva...
“On Body and Soul”: riscoprire il calore del contatto
di Francesco Ruzzier
Sarà probabilmente capitato a tutti di conoscere una ragazza (o un ragazzo, a seconda dei gusti) una sera a una festa e di aggiungerla su qualche social network la mattina dopo (o magari il giorno dopo ancora, per non sembrare proprio dei disperati), iniziando così a parlare...
Michele, una tragedia sociale
Nonostante il proposito di non cavalcare, come è stato fatto nelle ultime 48 ore, il dramma umano e personale di Michele e della sua famiglia, troviamo che questo pezzo di Ilaria Moretti meriti di essere pubblicato e meditato, per quanto risenta invitabillmente dell'emotività legata a questo drammatico evento. Lo...
I dettagli “inutili” di Alberto Fragomeni
di Silva Bon
ne prendo una per non
sentirmi dio.
e un’altra per non sentirmi
una merda.
e un’altra ancora
per non aver paura di sentirmi una merda.
o forse per non aver paura
di sentirmi dio.
non lo so, non l’ho ancora capito...
(A. Fragomeni, Dettagli inutili, in "Collana 180", Alfabeta Verlag Editore, 2016)
Per me è impossibile leggere...
Uno dei nostri a Utøya
di Livio Cerneca
“Uno dei nostri? Avrei preferito fosse un islamico”. La contadina dirimpettaia di Anders Behring Breivik, ancora ignara che il compatriota assassino di cui sta parlando la televisione è proprio quel tipo strano che abita a due passi da casa sua, così commenta le notizie che pietrificano la Norvegia...
Finalmente Macbeth
di Eleonora Zeper
Accade talvolta che l’interprete capisca davvero l’opera. Non è sempre necessaria una fedeltà assoluta al testo o una messa in scena tradizionale in tutto e per tutto, per quanto il pubblico in genere la gradisca, né, all’opposto, una reinterpretazione radicale che porti all’origine dell’opera stessa, al di...