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I Diari del Dottor Zagabria: Paziente #2. “Morlè”
Una fumosa balera vuota ospita un vecchio pescatore di frodo in una notte di maestrale. Un ricordo erotico di infanzia, come il suono di una campana, infrange per un istante la sua monotona quotidianità,...
(in)attualità
Altri “Fantasmi”. Il diritto all’invisibilità
di Claudia Pavan
Fantasmi sotto attacco!
In un sito che vende hardware e software per dispositivi di controllo e sistemi di “spionaggio”, come microspie e telecamere, incappo in una sezione chiamata...
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Terza Pagina. Immersioni / Promemoria
di Jacopo Pignatiello
Immersioni
Nella mia tazza rossa
si tuffa assonnato il cucchiaino:
un pesciolino argenteo
che nuota in latte e caffè.
Lo sollevo, lo osservo,
bevo, lo reimmergo
e con movimenti rotatori
lo mando all’esplorazione del fondale,
alla...
Articoli
Sissi l’imperatrice: una corona troppo pesante
di Livio Cerneca
Chi ha già, per curiosità o per motivi professionali, approfondito e studiato la tormentata personalità di Elisabeth imperatrice d'Austria, non riceverà particolari rivelazioni dallo spettacolo in programma...
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E nella morte vivremo. Ricordo di Adam Zagajewski
di Simone Raviola
guardati dall’aridità del cuore ama la fonte mattutina
l’uccello dal nome ignoto la quercia d’inverno
la luce sul muro lo splendore del cielo
essi non hanno bisogno del tuo caldo...
Appunti per comprendere l’attualità argentina
di Emiliano Sacchi
“Ipocriti! Vi azzardate a scrutare la terra e il cielo e dimenticate di interrogare il vostro proprio tempo” (Luca, 12, 56)
1. L’Irruzione del Macrismo
Di fronte al magro pubblico sottostante, da un balcone assolato – che fu scena di momenti tragici della storia argentina – un uomo dagli occhi azzurri con look da imprenditore globale accenna alcuni incerti...
Apuntes para comprender la actualidad argentina
di Emiliano Sacchi
“Hipócritas. Os atrevéis a escrutar el cielo y la tierra y olvidáis interrogar vuestro propio tiempo”
Lucas, 12, 56
1. La irrupción del Macrismo.
Frente a un magro público que aguarda abajo, en un balcón soleado que fue escena de momentos trágicos de la historia argentina, un hombre de ojos...
Un Hamlet pieno di buoni propositi
di Eleonora Zeper
La Verità? È in Shakespeare; un filosofo non potrebbe appropriarsene senza esplodere insieme col suo sistema.
Cioran
Il Globe Theatre omaggia il quattrocentesimo anniversario della morte di Shakespeare (23 aprile 1616–23 aprile 2016) portando in scena Hamlet in un progetto mondiale, una tournèè Globe to Globe iniziata nel 2014...
A forza di trivelle
di Alberto Gallina
Nel 1997, riferendosi alla democrazia, Giorgio Gaber affermava: “E' nata così la famosa democrazia rappresentativa che, dopo alcune geniali modifiche, fa sì che tu deleghi un partito, che sceglie una coalizione, che sceglie un candidato, che tu non sai chi è, e che tu deleghi a rappresentarti...
L’effetto spettatore (o del perché non muoviamo un dito quando vediamo qualcuno in difficoltà)
di Arianna Marchente
Lo scorso 28 marzo Winston Moseley, considerato uno dei più anziani detenuti americani, è morto a 81 anni. I giornali di tutto il mondo, dal Guardian al New York Times, ne hanno dato notizia, e si è tornato così a parlare di uno dei più famosi casi...
“Se utopia dev’essere…” Feyerabend e la Scienza
di Cristiano Carchidi
Paul Karl Feyerabend appartiene certamente a quella schiera di intellettuali “scomodi” di cui non è solo difficile parlare ma, a volte, addirittura pericoloso; un pensatore che non è possibile inquadrare in una veduta di sorvolo, ma sempre e solo per lampi, illuminazioni, prospettive. Il genio, del resto,...
Tre Alberghi: una denuncia politica fuori tempo massimo
di Livio Cerneca
I monologhi che costituiscono il copione di Tre Alberghi parlano dei bei tempi in cui le multinazionali dovevano almeno fare la fatica di corrompere i governi. Oggi, come tutti sanno, le multinazionali i governi li controllano direttamente, ne fanno parte, anche se occasionalmente qualche politico è costretto...
Lo stadio dello specchio nella vecchiaia
di Anna Cicogna
L'ossessione del mondo occidentale per il corpo giovane, bello e prestante inserisce in una cornice di senso l'orrore per l'immagine del corpo invecchiato, cadente e decrepito, divenuto negazione per antonomasia del piacere del riflesso dell'immagine di Narciso.
La vecchiaia potrebbe oggi essere definita, in maniera molto stringata, come...
Self(ie)-made man
di Stefano Tieri
La prima delle 221 tesi raccolte nel celebre La società dello spettacolo di Guy Debord recita: “L'intera vita delle società, in cui dominano le moderne condizioni di produzione, si annuncia come un immenso accumulo di spettacoli. Tutto ciò che era direttamente vissuto si è allontanato in una...
Appunti su Pavese, la poesia, il mito
di Giuseppe Nava
1. Lavorare stanca, unica raccolta poetica pubblicata in vita da Cesare Pavese, esce nel 1936. A quel tempo lo scrittore piemontese non ha ancora delineato quella “poetica del mito” che teorizzerà negli scritti del 1943-44, sotto l’influsso di studi di etnologia, e che metterà in pratica in...
Mito e tradizione
di Eleonora Zeper
Cosa crediamo oggi che sia il mito? Quello degli ‘antichi’ ci pare qualcosa di vicino ad una favola, quello dei nostri giorni è, in genere, elemento di coesione, fattore identitario o semplice fissazione propria di una generazione o di un’epoca: mito è infatti un termine che viene...
Il mito extraterrestre
di Solivagus Rima
Si può dire che il mito extraterrestre sia nato nella seconda metà degli anni ‘40, quando negli Stati Uniti si cominciarono a sentire le prime testimonianze di avvistamenti dei cosiddetti “dischi volanti” o degli UFO (“oggetti volanti non identificati”, non necessariamente extraterrestri). In pochi anni una tempesta...