Articoli

I Diari del Dottor Zagabria: Paziente #2. “Morlè”

Una fumosa balera vuota ospita un vecchio pescatore di frodo in una notte di maestrale. Un ricordo erotico di infanzia, come il suono di una campana, infrange per un istante la sua monotona quotidianità,...

Altri “Fantasmi”. Il diritto all’invisibilità

di Claudia Pavan Fantasmi sotto attacco! In un sito che vende hardware e software per dispositivi di controllo e sistemi di “spionaggio”, come microspie e telecamere, incappo in una sezione chiamata...

Terza Pagina. Immersioni / Promemoria

di Jacopo Pignatiello Immersioni Nella mia tazza rossa si tuffa assonnato il cucchiaino: un pesciolino argenteo che nuota in latte e caffè. Lo sollevo, lo osservo, bevo, lo reimmergo e con movimenti rotatori lo mando all’esplorazione del fondale, alla...

Sissi l’imperatrice: una corona troppo pesante

di Livio Cerneca Chi ha già, per curiosità o per motivi professionali, approfondito e studiato la tormentata personalità di Elisabeth imperatrice d'Austria, non riceverà particolari rivelazioni dallo spettacolo in programma...

E nella morte vivremo. Ricordo di Adam Zagajewski

di Simone Raviola guardati dall’aridità del cuore ama la fonte mattutina l’uccello dal nome ignoto la quercia d’inverno la luce sul muro lo splendore del cielo essi non hanno bisogno del tuo caldo...

Una parodia fin troppo seria

Il contesto di Leonardo Sciascia di Daniele Lettig Una parodia è il sottotitolo che Leonardo Sciascia scelse per il suo libro pubblicato nel 1971, Il contesto. “Parodia” in quanto, precisa lo scrittore siciliano nella Nota finale del volume, “travestimento comico di un’opera seria , utilizzazione paradossale di una tecnica e di...

Parodia del vero: dimenticarsi l’ombrello

di Stefano Tieri “Ho dimenticato il mio ombrello”. Una frase come tante, a meno che – ad annotarla – non sia stato un uomo di nome Friedrich Nietzsche. E a meno che, a notarla, non sia stato un tale di nome Jacques Derrida, che la prese e ci ricamò sopra...

Parodie della storia: la tragedia e la farsa

di Davide Pittioni Nell'ultimo romanzo dei Wu Ming, L'Armata dei Sonnambuli, scopriamo tra le pieghe della Grande Storia una costante allusione al teatro, ai suoi giochi di rappresentazione e significazione, come se un evento – in questo caso la Rivoluzione Francese – non potesse mai presentarsi se non nella forma...

Ridere la verità

Presentazione del nuovo numero di Charta Sporca, in uscita lunedì 23 marzo di Andrea Muni Che cos'è una parodia? Come si fa? Perché abbiamo voglia di farne? Iniziamo dalla fine. Si può fare una parodia per invidia, per troppo amore, per autolesionismo, si può fare una parodia per ridere insieme o per...

Il Vangelo secondo Carrère

di Daniele Lettig Si prova una sensazione ambigua, una volta giunti alla conclusione dell’ultimo libro di Emmanuel Carrère, Il regno (tradotto dal francese – con qualche sbavatura – da Francesco Bergamasco, Adelphi, € 22): un misto variabile di irritazione e fascino, sentimenti che si sono alternati lungo tutte le oltre quattrocento...

L’emancipazione passa (solo) dalla vagina?

di Nizam Pompeo “L’emancipazione delle donne è profondamente connessa alla loro sessualità” dice Eve Ensler, autrice dei Monologhi della Vagina, opera teatrale scritta sulla scia delle testimonianze di più di 200 intervistate, che parlano in tutta onestà della loro idea di sesso, relazioni e violenza sulle donne, temi strettamente connessi...

L’improbabile che governa la nostra vita. “Il cigno nero” di Nassim Taleb

di Cristiano Carchidi Nassim Taleb è un pensatore di origine levitica, cresciuto in Libano e trasferitosi negli Stati Uniti dove, dopo una lunga carriera nel mondo del trading (bancario e non) e con una grande cultura alle spalle, ha deciso di abbandonare il mondo “troppo materiale” degli affari, per dedicarsi...

Gli uomini di Sebastiao Salgado: “il sale della terra”

di Elena Foiadelli Una vita racchiusa in scatti fotografici. Ma non una vita normale, non quella che ci siamo abituati a “immortalare” narcisisticamente nei celebri selfie, che ritraggono incessantemente pose costruite corredate di mano – o peggio, di bastone – che regge lo smart-phone rivolto verso se stessi. No, Il sale...

Con le armi della letteratura. Sciascia e “L’affaire Moro”

di Daniele Lettig Gli attrezzi di uno scrittore sono le parole. Ed è su questo terreno che Leonardo Sciascia si muove in L’affaire Moro, misurandosi nell’estate del 1978 con gli avvenimenti che avevano sconvolto l’Italia nella primavera precedente: il rapimento di Aldo Moro da parte delle Brigate rosse – in seguito...

Francesco Rosi, “Il cinematografo va oltre. Va molto oltre”

di Daniele Lettig “Francesco Rosi, cittadino”: con queste sole parole voleva essere ricordato il grande regista da poco scomparso a 92 anni. E proprio con l’occhio del cittadino che si impegna nella e per la polis, con l’obiettivo di descriverla e, se possibile, fare qualcosa per cambiarne le storture, Rosi...

“Venditori di fumo”: l’altro volto dell’Ilva

di Stefano Tieri Si può essere periferia nei confronti di una città, ma anche riguardo a un Paese. Il quartiere Tamburi è forse entrambe le cose: periferia di Taranto, città che è a sua volta periferia d'Italia. Geograficamente: poiché sta fuori, ai margini, quotidianamente dimenticata, e menzionata solo all'occorrenza, quando c'è...

Solo Rumore – # 6

di Francesco Baldo Per chi scrive di musica, o ambisce a farlo, dicembre non è il mese delle feste, del maglione con le renne e dell’ingozzamento a tavola, semmai quello delle imperdibili, attesissime classifiche di fine anno. Il medagliere olimpico della musica è utile per tante cose: per tirare un...