(in)attualità
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Altri “Fantasmi”. Il diritto all’invisibilità
di Claudia Pavan
Fantasmi sotto attacco!
In un sito che vende hardware e software per dispositivi di controllo e sistemi di “spionaggio”, come microspie e telecamere, incappo in una sezione chiamata “sistemi di fenomeni paranormali”. Con...
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San Martino, l’ignudo e l’amore del prossimo: un apologo lacaniano al di là del bene
di Andrea Muni
Una delle battute più oscenamente divertenti che si possono trovare nei seminari di Lacan riguarda San Martino. Il nostro amato clown riassume prima di tutto l'agiografia del...
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La realtà non vince mai: un’intervista alle Maggioranze Silenziose
di Alessandro Sbordoni
In questa intervista abbiamo parlato di Donald Trump, dello spettacolo della politica americana e della fine della realtà.
Alessandro Sbordoni: Certe persone credono che Donald Trump sia un...
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Trent’anni di vuoto. Ballata per Massimo Troisi
di Andrea Muni
L'ombra della morte allunga gli angoli delle bocche, li fa acuti, sorridenti. C'è un modo di ridere, e di far ridere, tipico di chi si porta in...
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Curare la colpa
Pubblichiamo questo estratto del pezzo di Emma Bracci uscito su Intersezione, nuova rivista culturale con cui stiamo collaborando per gli eventi della "Scuola del Sospetto all'università: la violenza (in)visibile"
Il...
Michele, una tragedia sociale
Nonostante il proposito di non cavalcare, come è stato fatto nelle ultime 48 ore, il dramma umano e personale di Michele e della sua famiglia, troviamo che questo pezzo di Ilaria Moretti meriti di essere pubblicato e meditato, per quanto risenta invitabillmente dell'emotività legata a questo drammatico evento. Lo...
“La classe operaia va in paradiso”: la nevrosi da lavoro, ieri e oggi
di Francesca Plesnizer
La classe operaia va in paradiso, film di Elio Petri del 1971, è incentrato sul sempre attuale tema della nevrosi da lavoro. Ma quanto sono cambiate le cose oggi, rispetto agli anni ‘70? Rispondendo a questo quesito e analizzando il lungometraggio e alcune sue scene chiave, proverò...
La parte che preferisco dell’internet
di Lilli Goriup
Perdo la maggior parte del tempo che passo su internet. Nel senso che lo spreco: posso guardare cazzate per ore, invece di consultare i 13 milioni di documenti desecretati che la Cia ha appena pubblicato online, per dirne una. Ho così deciso di stilare un elenco delle...
“Ho scelto di non scegliere”: la democrazia bipolare e i suoi vicoli ciechi
di Andrea Muni
L'incombere del referendum costituzionale in Italia, le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America e la resa dei conti sulla gestione dell'ondata migratoria in Unione Europea, ci obbligano a guardare in faccia una realtà in cui le cosiddette “scelte” si sono ormai ridotte a opzioni che la maggior...
Selezione sociale e Fertility day
di Andrea Muni
Anche se la prudenza consiglierebbe di non precipitarsi a scrivere di questo piccolo grande “caso”, mi sembra veramente impossibile non farlo. Dopo la levata di scudi contro gli spot pro fertilità del ministro Lorenzini, i nuovi agghiaccianti opuscoli sostitutivi sembrano rientrare nella tipica fattispecie “pulisco la macchia di...
Malati di terrore
di Stefano Tieri
A un certo punto la figlia del re si azzarda a sedersi sul dorso del toro, senza sospettare di chi sia in verità. Allora il dio, allontanandosi con fare indifferente dalla terra e dalla spiaggia asciutta, comincia a imprimere le sue false orme sulla battigia, poi va...
Charlie Hebdo e i terremotati: l’agenda setting ai tempi dei social network
di Lilli Goriup
La vignetta di Charlie Hebdo che raffigura i feriti e i morti del terremoto secondo lo stereotipo dell’italiano mangiatore di pasta è brutta e non è satirica. I motivi sono semplici: è razzista e non prende in giro il potere ma le vittime. La satira, secondo la...
I due volti dell’ “infamia”. Per una nuova cultura popolare contro il populismo
di Andrea Muni
Guardo le notizie al telegiornale. Sto per andare al lavoro. Mi sforzo di non capire che il sedicente governo socialista francese del primo ministro Manuel Valls ha non solo promulgato per decreto una riforma del lavoro identica (se non peggiore) a quella varata in Italia con il...
La pazza gioia, la scrittura, l’ironia. Intervista a Paolo Virzì
di Silvia D'Autilia e Andrea Muni
Durante la presentazione de La pazza gioia a Trieste, il 26 maggio scorso, Paolo Virzì ha raccontato a Charta Sporca il suo ultimo film, nel contesto di una conferenza stampa organizzata dall'associazione Articolo 32 e dalla Collana 180-Studio Sandrinelli al Posto delle fragole.
La pazza...
Voglio un pettine
di Silvia D’Autilia
Lunedì 2 Maggio, Ugo Guarino è morto a Milano a 89 anni. Con questo testo, nella concomitanza della sua scomparsa, vorrei fornire un breve commento degli effetti artistici, delle domande e delle suggestioni che alcune sue opere hanno prodotto. Non si tratta di una rievocazione del passato...
Appunti per comprendere l’attualità argentina
di Emiliano Sacchi
“Ipocriti! Vi azzardate a scrutare la terra e il cielo e dimenticate di interrogare il vostro proprio tempo” (Luca, 12, 56)
1. L’Irruzione del Macrismo
Di fronte al magro pubblico sottostante, da un balcone assolato – che fu scena di momenti tragici della storia argentina – un uomo dagli occhi azzurri con look da imprenditore globale accenna alcuni incerti...
A forza di trivelle
di Alberto Gallina
Nel 1997, riferendosi alla democrazia, Giorgio Gaber affermava: “E' nata così la famosa democrazia rappresentativa che, dopo alcune geniali modifiche, fa sì che tu deleghi un partito, che sceglie una coalizione, che sceglie un candidato, che tu non sai chi è, e che tu deleghi a rappresentarti...