Rubriche

Sissi l’imperatrice: una corona troppo pesante

di Livio Cerneca Chi ha già, per curiosità o per motivi professionali, approfondito e studiato la tormentata personalità di Elisabeth imperatrice d'Austria, non riceverà particolari rivelazioni dallo spettacolo in programma alla Sala Bartoli del Politeama...

E nella morte vivremo. Ricordo di Adam Zagajewski

di Simone Raviola guardati dall’aridità del cuore ama la fonte mattutina l’uccello dal nome ignoto la quercia d’inverno la luce sul muro lo splendore del cielo essi non hanno bisogno del tuo caldo...

Ultime impressioni dal Tsff: Visioni Queer e gli eventi collaterali su Srebrenica

di Diletta Coppi L'edizione di quest'anno del Trieste Film Festival si è svolta sotto il segno della continuità e dell'evoluzione, confermandosi una vetrina cinematografica di qualità e, al contempo, uno...

Un’esistenza spaccata. “Volevamo magia” di Matteo Quaglia

di Enrico Cattaruzza Inganna con maestria, Matteo Quaglia, in Volevamo magia, romanzo di esordio edito da nottetempo. Imbastisce un’atmosfera alla Roberto Bolaño in salsa adriatica, affida a un narratore dimesso...

Trieste Film Festival 36: uno specchio sul mondo

di Leonardo Sica Durante il discorso di apertura del trentaseiesimo Trieste Film Festival, la curatrice Nicoletta Romeo si riferisce a esso come ad una “finestra sul mondo”. In fondo, quando...

Dal Vangelo secondo gli Oblivion

di Alina Tomasella e Stefano Tieri Germania, 1455. Gutenberg mette a punto l'invenzione della stampa a caratteri mobili, consapevole di star rivoluzionando nientemeno che la storia dell'umanità. Si trova però dinanzi a un grosso problema: quale libro dare per primo alle stampe? Al suo cospetto gli si presenta Dio, con...

Copenaghen di Micheal Frayne: la storia è tragedia perché non è determinabile

di Eleonora Zeper Ci sono fette di storia che non si studiano a scuola: storia della medicina, storia della matematica, storia della fisica, storia della scienza... Tale scelta preclude ad una persona di cultura media la comprensione di meccanismi storici fondamentali e pare ratificare in un divorzio definitivo la separazione...

Il Maestro e Margherita al Rossetti. Missione impossibile: riuscita

di Andrea Muni Rappresentare Il Maestro e Margherita a teatro è a mio avviso una missione semplicemente impossibile. L'incredibile fecondità immaginativa di Bulgakov, il suo caleidoscopio di colori, i repentini cambiamenti di luogo e di tempo rendono l'intero romanzo non soltanto “difficile” da inscenare a teatro, ma oserei dire letteralmente...

In spite of Shakespeare, because of Shakespeare: Misura per misura al Rossetti e i suoi gioielli in mezzo alla spazzatura

di Eleonora Zeper Di cosa parla l’Amleto? Di un principe che non si decide a uccidere l’uccisore del proprio padre. Poi lo fa. E il Macbeth? Un generale scozzese fa uccidere il suo re e un suo rivale alla corona. Diventa egli stesso sovrano e viene infine ucciso a sua volta. Molto...

Orchestra of Spheres al Miela: psichedelia e autoironia

di Carlo Selan Un ritmo morbido ma allo stesso tempo rapido e ossessivo accompagnato da immagini vistose e allucinate proiettate su uno schermo, una musica che gioca a indovinare i colori dei diversi fasci luminosi che inondano il palco e che si perde in vocalizzi, rumori disturbanti accompagnati da suoni...

Filumena Marturano e il gioco delle tre clave

di Eleonora Zeper Per Ingmar Bergman l’amore era come un giocoliere con tre clave: cuore, parole, sesso. Sappiamo tutti che “è molto facile giocare con le tre clave, ma è anche molto facile farne cadere una per terra”. E così è anche il teatro: testo, regia e attori. Ma è...

In fuga dalle semplificazioni, sul ciglio del baratro. L’intellettuale “riluttante” di Rovatti

di Andrea Muni Un intellettuale “riluttante”... Devo ammettere che mi ci è voluto un po' per capire il senso di questa espressione. Rovatti la prende a prestito da Piero Cipriano, psichiatra romano che ha fatto della “riluttanza” il proprio modo di stare, e combattere, all'interno di quel sistema coercitivo-istituzionale...

“I miserabili” di Hugo per la regia di Franco Però: luci e ombre di un romanzo storico a teatro

di Eleonora Zeper Dobbiamo all'anima di Cristo le cose e i generi più diversi: I Miserabili di Hugo, I Fiori del male di Baudelaire, la nota pietosa dei romanzi russi, Verlaine e i suoi poemi; le vetrate, le tappezzerie e i lavori quattrocenteschi di Burne-Jones e di William Morris...

Terza pagina #16. Storie di Svevo. “I giovani, la droga, ieri e oggi”

di Arturo Bandini Cazzo Kurt.... ma come hai fatto a non capire quello che stava succedendo? Le stelle ti piovevano sulla pelle come granate, l'amore della gente, della tua gente, ti inondava come un conato di vomito. Come hai fatto a non capire che ti stavano prendendo per il culo?...

L’uomo oltre l’artista. Romano Ukmar a villa Prinz

di Barbara Leone «Tutti qui vedono scheletri e cadaveri. Per me è la vita». Queste parole di Romano Ukmar ( Trieste, 1919 - 1970) racchiudono perfettamente lo spirito della sua pittura che da una prima fase realista si orientò verso tendenze astratte, tuttavia sempre memori dell’iniziale realismo e per questo...

Terza pagina #15. “Torta banane e noci”

Vi proponiamo un racconto scritto dal gruppo “Scrittori da Strapazzo”, realtà indipendente formata da appassionati di scrittura e narrativa. In fondo potete trovare una descrizione del loro progetto, insieme ai recapiti per contattarli.   Le domeniche sono il peggio. In modo assoluto. Senza termine nessun di paragone, senza associarle a nient’altro:...

Sulla nostra pelle. “Cum patior”

di Francesca Ruina La “compassione” (dal latino cum patior, patire insieme) non è la “pena” (dal latino poena, castigo, ammenda): non è uno sguardo che separa un Io integro da un altro in frammenti, che divide un osservatore innocente da un soggetto in declino in quanto supposto colpevole. Nella compassione...