Rubriche

Sissi l’imperatrice: una corona troppo pesante

di Livio Cerneca Chi ha già, per curiosità o per motivi professionali, approfondito e studiato la tormentata personalità di Elisabeth imperatrice d'Austria, non riceverà particolari rivelazioni dallo spettacolo in programma alla Sala Bartoli del Politeama...

E nella morte vivremo. Ricordo di Adam Zagajewski

di Simone Raviola guardati dall’aridità del cuore ama la fonte mattutina l’uccello dal nome ignoto la quercia d’inverno la luce sul muro lo splendore del cielo essi non hanno bisogno del tuo caldo...

Ultime impressioni dal Tsff: Visioni Queer e gli eventi collaterali su Srebrenica

di Diletta Coppi L'edizione di quest'anno del Trieste Film Festival si è svolta sotto il segno della continuità e dell'evoluzione, confermandosi una vetrina cinematografica di qualità e, al contempo, uno...

Un’esistenza spaccata. “Volevamo magia” di Matteo Quaglia

di Enrico Cattaruzza Inganna con maestria, Matteo Quaglia, in Volevamo magia, romanzo di esordio edito da nottetempo. Imbastisce un’atmosfera alla Roberto Bolaño in salsa adriatica, affida a un narratore dimesso...

Trieste Film Festival 36: uno specchio sul mondo

di Leonardo Sica Durante il discorso di apertura del trentaseiesimo Trieste Film Festival, la curatrice Nicoletta Romeo si riferisce a esso come ad una “finestra sul mondo”. In fondo, quando...

Rivivere l’orrore: “U – July 22” di Erik Poppe

di Francesco Ruzzier Il 22 luglio 2011 centinaia di ragazzi che si trovavano ad un campus organizzato dalla sezione giovanile del Partito Laburista Norvegese sull’isola di Utøya furono attaccati da un terrorista di estrema destra. I soccorsi arrivarono 72 minuti dopo il primo sparo. Persero la vita 69 persone. È sempre...

Sogni presi in contropiede: “Infinite Football” di Corneliu Porumboiu

di Francesco Ruzzier Per Laurențiu Ginghină, burocrate rumeno, il gioco del calcio così come lo conosciamo non riesce ad esprimere completamente il suo potenziale. Potrebbe essere più veloce, più tecnico e più spettacolare. Potrebbe avere un campo da gioco privo di angoli, suddiviso in più zone accessibili a solo alcuni...

“Love my way”. Call me by your name di Guadagnino

di Xenia Chiaramonte “1983, da qualche parte nel nord Italia” fiorisce l’amore fra Elio e Oliver, protagonisti di Chiamami col tuo nome, l’ultimo e il migliore tassello della composizione triadica firmata da Luca Guadagnino. Preceduta da Io sono l’amore (2009) e A bigger splash (2015), quest’opera si mostra più completa...

Giovanna e il funambolico Alfredo, buffe allucinazioni mistiche

di Livio Cerneca Immagini e impressioni di quando eravamo bambini si annidano dentro di noi e se ne stanno silenti per gran parte della nostra vita. Inaspettatamente, un bel giorno tornano a manifestarsi. Al primo momento non le riconosciamo, perché sono invecchiate anche loro. Ma poi tutto riaffiora, e quel...

Il Giordano Bruno di Volonté, martire filosofico che ci insegna il coraggio intellettuale

di Francesca Plesnizer Nel 1973 il regista Giuliano Montaldo (Gli intoccabili, Sacco e Vanzetti) scelse coraggiosamente di ritrarre Giordano Bruno, filosofo degli “infiniti mondi” e precursore della Rivoluzione scientifica, arso vivo nel 1600 per ordine della Santa Inquisizione Romana a Campo de’ Fiori. Il risultato è un film biografico pieno...

Le avventure di numero primo

di Ruben Salerno Unico atto, Marco Paolini colpisce ancora. Questa volta con lo spettacolo tratto dall'omonimo libro, scritto a quattro mani con il sociologo Gianfranco Bettin, per una tournée nazionale, partita dal Politeama Rossetti a Trieste.  I tratti della drammaturgia paoliniana ci sono tutti: monologo, scenografia scarna e simbolica, un testo...

L’inganno di Sofia Coppola: la follia del femminino violato

di Francesca Plesnizer L’inganno, uscito nelle sale italiane lo scorso 21 settembre, è l’ultimo film di Sofia Coppola, che le è valso il Premio per la miglior regia a Cannes 2017. Il lungometraggio è la trasposizione del romanzo del 1966 A Painted Devil, scritto da Thomas P. Cullinan. Siamo in Virginia,...

“Tutto può frantumarsi”: L’incesto di Christine Angot

di Ilaria Moretti “Non ho il diritto di citare nomi, l’avvocato me l’ha proibito, né nomi né iniziali”. Christine Angot è lapidaria. Feroce. Ha una narrazione senza respiro: le frasi sono spezzettate, si sfasciano alla lettura. È un racconto a singhiozzo, dal titolo inaccettabile.  Christine Angot pubblica L’incesto a quarant’anni, nel...

Il Nome della Rosa, detective story in tonsura

di Livio Cerneca Quando uno scrittore greco cipriota accusò Umberto Eco di plagio per alcuni passaggi del romanzo Il Nome della Rosa, il semiologo spiegò che era molto probabile che ci fossero delle somiglianze, perché il suo best seller aveva la caratteristica di essere una raccolta di suggestioni classiche e...

Il “Borghese Gentiluomo”, uno stanco cabaret di quart’ordine in seconda serata

                                                                                                 ...

Manhattan di Woody Allen: riscoprire grandi classici (e grandi verità) al cinema

di Francesca Plesnizer Guardai per la prima volta Manhattan di Woody Allen una decina d’anni fa, sul mio computer portatile. Avevo vent’anni e quello fu uno dei suoi primi film che vidi. Manhattan mi catturò in un modo peculiare, si avviluppò fra le pieghe del mio cervello dove innescò un silenzioso...

Terrore in umido al Science+Fiction

di KolektivChtululù  Mi guardo la punta delle scarpe lucide mentre cammino verso la mia destinazione. Evitare le pozzanghere mi obbliga a goffi saltelli. Devo sembrare alquanto insicuro agli occhi dei pochi passanti nel mio incedere anfibio. Alzo lo sguardo sopra al bavero del cappotto, da sotto le luminarie appannate dei...