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Articoli
Sissi l’imperatrice: una corona troppo pesante
di Livio Cerneca
Chi ha già, per curiosità o per motivi professionali, approfondito e studiato la tormentata personalità di Elisabeth imperatrice d'Austria, non riceverà particolari rivelazioni dallo spettacolo in programma alla Sala Bartoli del Politeama...
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E nella morte vivremo. Ricordo di Adam Zagajewski
di Simone Raviola
guardati dall’aridità del cuore ama la fonte mattutina
l’uccello dal nome ignoto la quercia d’inverno
la luce sul muro lo splendore del cielo
essi non hanno bisogno del tuo caldo...
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Ultime impressioni dal Tsff: Visioni Queer e gli eventi collaterali su Srebrenica
di Diletta Coppi
L'edizione di quest'anno del Trieste Film Festival si è svolta sotto il segno della continuità e dell'evoluzione, confermandosi una vetrina cinematografica di qualità e, al contempo, uno...
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Un’esistenza spaccata. “Volevamo magia” di Matteo Quaglia
di Enrico Cattaruzza
Inganna con maestria, Matteo Quaglia, in Volevamo magia, romanzo di esordio edito da nottetempo. Imbastisce un’atmosfera alla Roberto Bolaño in salsa adriatica, affida a un narratore dimesso...
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Trieste Film Festival 36: uno specchio sul mondo
di Leonardo Sica
Durante il discorso di apertura del trentaseiesimo Trieste Film Festival, la curatrice Nicoletta Romeo si riferisce a esso come ad una “finestra sul mondo”. In fondo, quando...
Un pianoforte al cinema
di Selene Basileus
L'arte dell'improvvisazione – chi ama il jazz lo sa – è impervia, rischiosa, una sfida. Ma è in grado di regalare a chi si pone in ascolto qualcosa che la lettura da spartito non potrà mai garantire: l'unione con gli stimoli dell'ambiente circostante, l'aderenza con le aspettative...
“Richard II”, il verbo del potere perduto
di Livio Cerneca
I destini dei popoli e delle nazioni, così pieni di eventi imprevedibili, di tragiche sorprese e strane fatalità, vengono in gran parte determinati da individui corrotti e instabili che detestano agire in prima persona perché non ne sono capaci. È un promemoria amaro, non ci piace, lo...
Il Novecento in bianco e nero: Mario Magajna
di Lilli Goriup
Un ragazzo in abiti scuri sta in bilico su di una mattonella, che a sua volta galleggia sopra una distesa d’acqua chiara. Che sia uno studente lo si evince dalla cartella che stringe in una mano e dalla sua giovane età. Porta gli occhiali, un berretto e...
“EX LIBRIS. The New York Public Library” di Frederick Wiseman
di Francesco Ruzzier
La New York Public Library è la terza più grande biblioteca dell’America del Nord e una delle più grandi istituzioni del sapere del mondo. Ci sono novantadue succursali disseminate tra Manhattan, il Bronx e Staten Island frequentate da diciotto milioni di utenti e trentadue milioni di visitatori...
“Three Billboards Outside Ebbing, Missouri” di Martin McDonagh
di Francesco Ruzzier
Verso la fine di aprile Madison Wallace, una bambina americana di 5 anni, lanciò su Facebook, attraverso il profilo della mamma, un commovente appello per ritrovare il suo cane Buddy, scappato di casa pochi giorni prima. Un tentativo innocente e disperato che però riuscì a mobilitare l’intera...
Storia di una nascita: “Le parole per dirlo” di Marie Cardinal
di Ilaria Moretti
Il libro è dedicato al “Dottore che mi ha aiutato a nascere”. Marie Cardinal apre così il suo volume Les mots pour le dire – Le parole per dirlo – pubblicato nel 1975 in Francia e tradotto in Italia per Bompiani. Lo ripeterà nel corso degli anni,...
Addio tristezza, buongiorno tristezza
di Ilaria Moretti
“La gloria, l’ho conosciuta a 18 anni in 188 pagine, è stata come un’esplosione di grisù”. Diceva così, Françoise Sagan, del suo primo libro, Bonjour tristesse, pubblicato nel 1954 quando “l’affascinante piccolo mostro” – l’espressione è di François Mauriac – appena maggiorenne, si affacciava sull’abisso della notorietà....
Ricordo di Jeanne Moreau attraverso tre dei suoi più celebri film
di Francesca Plesnizer
Durante l’afoso lunedì 31 luglio, all’ora di pranzo, apprendo da Twitter che Jeanne Moreau se n’è andata all’età di 89 anni. Dalle foto twittate e retwittate per dirle addio, il suo ovale in bianco e nero, il suo broncio così francese e i suoi occhi penetranti mi...
La Haine (L’odio): vendetta o perdono?
di Elisabetta Crevatin
Siamo nella banlieue di Parigi, 1995, in un giorno come tanti in cui, dopo uno scontro tra residenti e polizia, un ragazzo (Abdel) viene ferito gravemente durante dei "controlli". Alcune immagini documentaristiche della celebre rivolta delle banlieue d'inizio anni novanta aprono il sipario cinematografico. Da qui parte...
I siriani senza la Siria: l’arte della speranza
di Elisabetta Crevatin
Ci troviamo a parlare nuovamente della situazione siriana, ancora una volta ad affrontare una tematica controversa, frammentata e piena di punti interrogativi. Il punto di visuale scelto questa volta però è meno anestetizzato e telescopico. Alcune interviste volte a residenti siriani o rifugiati portano in luce una...
Appunti su una rivoluzione: “Le Redoutable” di Michel Hazanavicius
di Francesco Ruzzier
Non è di certo materia facile, Jean-Luc Godard. Non lo è il suo cinema, non lo è la sua vita né tantomeno il periodo che lo ha visto protagonista assoluto: gli anni Sessanta. I suoi film sono i testimoni di una rivoluzione – cinematografica e politica –...
Storie di fantasmi e dissolvenze incrociate: “Les fantômes d’Ismaël” di Arnaud Desplechin
di Francesco Ruzzier
Ismaël Vuillard, per vivere, scrive e dirige film. E il vivere scrivendo e dirigendo film è per lui un'ossessione tale che nella sua quotidianità non esiste più alcuna distinzione tra scrittura, regia e vita reale: i personaggi che inventa sono proiezioni di persone a lui care; la...