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Articoli
Sissi l’imperatrice: una corona troppo pesante
di Livio Cerneca
Chi ha già, per curiosità o per motivi professionali, approfondito e studiato la tormentata personalità di Elisabeth imperatrice d'Austria, non riceverà particolari rivelazioni dallo spettacolo in programma alla Sala Bartoli del Politeama...
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E nella morte vivremo. Ricordo di Adam Zagajewski
di Simone Raviola
guardati dall’aridità del cuore ama la fonte mattutina
l’uccello dal nome ignoto la quercia d’inverno
la luce sul muro lo splendore del cielo
essi non hanno bisogno del tuo caldo...
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Ultime impressioni dal Tsff: Visioni Queer e gli eventi collaterali su Srebrenica
di Diletta Coppi
L'edizione di quest'anno del Trieste Film Festival si è svolta sotto il segno della continuità e dell'evoluzione, confermandosi una vetrina cinematografica di qualità e, al contempo, uno...
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Un’esistenza spaccata. “Volevamo magia” di Matteo Quaglia
di Enrico Cattaruzza
Inganna con maestria, Matteo Quaglia, in Volevamo magia, romanzo di esordio edito da nottetempo. Imbastisce un’atmosfera alla Roberto Bolaño in salsa adriatica, affida a un narratore dimesso...
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Trieste Film Festival 36: uno specchio sul mondo
di Leonardo Sica
Durante il discorso di apertura del trentaseiesimo Trieste Film Festival, la curatrice Nicoletta Romeo si riferisce a esso come ad una “finestra sul mondo”. In fondo, quando...
Omicidi di carta. Gli “animali notturni” di Tom Ford
di Francesca Plesnizer
Animali notturni del regista Tom Ford è uscito nelle sale lo scorso 17 novembre. Ha vinto il Leone d'Argento, il Gran Premio della Giuria, alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, ed è tratto dal romanzo Tony & Susan di Austin Wright.
Protagonista è la gallerista Susan, interpretata...
“Diamoci del tu”: vita segreta di una donna di servizio
di Livio Cerneca
Sul dialogo tra una donna e un uomo è stata scritta l'intera storia del mondo. Nella commedia Diamoci del Tu (On a First Name Basis), il drammaturgo canadese Norm Foster adatta l'inesauribile tematica al rapporto tra un datore di lavoro e la sua donna di servizio. Due...
Il dio presente-assente di “The Young Pope”
di Francesca Plesnizer
Paolo Sorrentino approda alle serie tv con The Young Pope e sceglie un protagonista inattuale: il papa. Il pontefice fittizio è Pio XIII, lo statunitense di 47 anni Lenny Belardo, con le sembianze di un Jude Law che indossa le vesti papali come se non avesse fatto nient'altro...
Identità in gioco al TS+F
Ritrovare delle analogie tematiche tra le diverse proposte di una rassegna cinematografica non ‘a tema’ come il festival Trieste Science+Fiction, di cui si è da poco conclusa l'edizione 2016, può sembrare forse un’operazione arbitraria. Ma non si può nemmeno escludere a priori l'esistenza di un ‘sentire’ che accomuni sceneggiatori,...
Perdersi nei frammenti del tempo: “Knight of Cups”
di Francesco Ruzzier
Di fronte a un’idea di cinema così estrema come quella di Terrence Malick è impossibile rimanere indifferenti. Il percorso intrapreso dal regista texano a partire da The Tree of Life, che gli è valso la Palma d’oro a Cannes, ha fissato le “regole” su cui si sono...
“La la land” e il ritorno alla Hollywood classica
di Marco Catenacci
Quanto è difficile oggi (un "oggi" che continua ormai da oltre 20 anni…) accostare sinceramente e senza sensi di colpa gli aggettivi “nuovo” e “originale” alla descrizione di un film. Certo, c’è stato (o c’è ancora?) il postmoderno a ribadire tale concetto, a sottolineare come possa esistere...
Elaborare il lutto su pellicola: “One more time with feeling”
di Marco Catenacci
“One more time, with feeling”: ancora una volta, con sentimento. Ancora una volta, dopotutto e nonostante tutto. Ancora una volta, ancora una canzone, ancora un altro disco. Ancora un tentativo di riprendere in mano le redini della propria vita (di rimetterla letteralmente a fuoco), perfino dopo un...
“Whiplash” di Damien Chazelle: il tempo (di un ritorno)
di Marco Catenacci
Prima della musica, prima del jazz, prima dello scontro con i propri desideri e le proprie ambizioni, il cinema di Damien Chazelle sembra essere prepotentemente incollato ad un decisivo e triplice concetto di Tempo; Tempo nell’azione, Tempo dell’azione, Tempo di uno sguardo (successivo ad un Ritorno).
Nonostante i...
Terza pagina #8. Piangere Bruxelles
di Andrea Muni
Piangere Bruxelles
La vecchia nera, enorme e
sifilitica che vaneggia
sempre
all'entrata della metro
a de Broukere.
Le puttane di rue d'Aeroschott
che si specchiano nei pisciatoi muti
incastonati nel muro
della stazione.
Moldava, 21 anni
non ha mia visto la Grand Place,
è a Bruxelles da due.
Altri neri che, duecento metri
più in là, si picchiano
alla Gare du nord.
Il...
Anatomia di una strage: “Dark Night” di Tim Sutton
di Francesco Ruzzier
Nella notte tra il 19 e il 20 luglio James Holmes, ex dottorando di neuroscienze ventiquattrenne, aprì il fuoco durante la proiezione della prima del film Il cavaliere oscuro - Il ritorno in un cinema di Aurora, in Colorado. Nell'attacco ha ucciso 12 persone e ne ha...
Europa: canta che ti passa
di Giuseppe Nava
Forse sembrerà strano, ma l’Inno alla Gioia è stata l’ultima traccia a venirmi in mente per questo esperimento di playlist tematica. Questa musica famosissima, culmine della parte corale della Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven (scelto nel 1972 come inno dell’Unione Europea, senza però le parole, ovvero...
L’identità è una questione linguistica: “L’analfabeta” di Agota Kristof
di Ilaria Moretti
È morta nel 2011 a Neuchâtel, sua città d’adozione. Aveva settantacinque anni e da tempo non scriveva più. A guardare a passo di gambero l’opera di Agota Kristof, scrittrice ungherese naturalizzata svizzera, il tutto suona quasi come una premonizione. In un’intervista del 2005 a Stefania Vitulli aveva...