Recensioni

Sissi l’imperatrice: una corona troppo pesante

di Livio Cerneca Chi ha già, per curiosità o per motivi professionali, approfondito e studiato la tormentata personalità di Elisabeth imperatrice d'Austria, non riceverà particolari rivelazioni dallo spettacolo in programma alla Sala Bartoli del Politeama...

E nella morte vivremo. Ricordo di Adam Zagajewski

di Simone Raviola guardati dall’aridità del cuore ama la fonte mattutina l’uccello dal nome ignoto la quercia d’inverno la luce sul muro lo splendore del cielo essi non hanno bisogno del tuo caldo...

Ultime impressioni dal Tsff: Visioni Queer e gli eventi collaterali su Srebrenica

di Diletta Coppi L'edizione di quest'anno del Trieste Film Festival si è svolta sotto il segno della continuità e dell'evoluzione, confermandosi una vetrina cinematografica di qualità e, al contempo, uno...

Un’esistenza spaccata. “Volevamo magia” di Matteo Quaglia

di Enrico Cattaruzza Inganna con maestria, Matteo Quaglia, in Volevamo magia, romanzo di esordio edito da nottetempo. Imbastisce un’atmosfera alla Roberto Bolaño in salsa adriatica, affida a un narratore dimesso...

Trieste Film Festival 36: uno specchio sul mondo

di Leonardo Sica Durante il discorso di apertura del trentaseiesimo Trieste Film Festival, la curatrice Nicoletta Romeo si riferisce a esso come ad una “finestra sul mondo”. In fondo, quando...

“Cuisine & Confessions”: omelette al salto mortale

Il soffritto sta già imbiondendo in padella quando i primi spettatori accedono in sala. Sul palco gli artisti sono affaccendati nei preparativi, sembra proprio di essere arrivati a casa di amici che ci hanno invitato a cena, complice anche il profumo di aglio che si spande tra palchi e...

“È solo la fine del mondo”: un sussurrato addio fra l’isteria familiare

di Francesca Plesnizer È solo la fine del mondo, uscito nelle sale il 7 dicembre, è l’ultimo film del giovane regista canadese Xavier Dolan, che a soli 27 anni è già a quota sei lungometraggi. La pellicola è tratta da una pièce teatrale del 1990 scritta dal drammaturgo francese Jean-Luc...

Souper: una sporca cena elegante

di Livio Cerneca Il ritorno del piccolo affresco di Ferenc Molnár al Teatro Rossetti di Trieste, dove è stato presentato anche nella scorsa stagione, è una benedizione che chi ama il teatro deve assolutamente farsi impartire. Souper (La cena) è un atto unico delizioso e crudele la cui attualità ci schiaffeggia...

Omicidi di carta. Gli “animali notturni” di Tom Ford

di Francesca Plesnizer Animali notturni del regista Tom Ford è uscito nelle sale lo scorso 17 novembre. Ha vinto il Leone d'Argento, il Gran Premio della Giuria, alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, ed è tratto dal romanzo Tony & Susan di Austin Wright. Protagonista è la gallerista Susan, interpretata...

“Diamoci del tu”: vita segreta di una donna di servizio

di Livio Cerneca Sul dialogo tra una donna e un uomo è stata scritta l'intera storia del mondo. Nella commedia Diamoci del Tu (On a First Name Basis), il drammaturgo canadese Norm Foster adatta l'inesauribile tematica al rapporto tra un datore di lavoro e la sua donna di servizio. Due...

Il dio presente-assente di “The Young Pope”

di Francesca Plesnizer Paolo Sorrentino approda alle serie tv con The Young Pope e sceglie un protagonista inattuale: il papa. Il pontefice fittizio è Pio XIII, lo statunitense di 47 anni Lenny Belardo, con le sembianze di un Jude Law che indossa le vesti papali come se non avesse fatto nient'altro...

Identità in gioco al TS+F

Ritrovare delle analogie tematiche tra le diverse proposte di una rassegna cinematografica non ‘a tema’ come il festival Trieste Science+Fiction, di cui si è da poco conclusa l'edizione 2016, può sembrare forse un’operazione arbitraria. Ma non si può nemmeno escludere a priori l'esistenza di un ‘sentire’ che accomuni sceneggiatori,...

Perdersi nei frammenti del tempo: “Knight of Cups”

di Francesco Ruzzier Di fronte a un’idea di cinema così estrema come quella di Terrence Malick è impossibile rimanere indifferenti. Il percorso intrapreso dal regista texano a partire da The Tree of Life, che gli è valso la Palma d’oro a Cannes, ha fissato le “regole” su cui si sono...

“La la land” e il ritorno alla Hollywood classica

di Marco Catenacci Quanto è difficile oggi (un "oggi" che continua ormai da oltre 20 anni…) accostare sinceramente e senza sensi di colpa gli aggettivi “nuovo” e “originale” alla descrizione di un film. Certo, c’è stato (o c’è ancora?) il postmoderno a ribadire tale concetto, a sottolineare come possa esistere...

Elaborare il lutto su pellicola: “One more time with feeling”

di Marco Catenacci “One more time, with feeling”: ancora una volta, con sentimento. Ancora una volta, dopotutto e nonostante tutto. Ancora una volta, ancora una canzone, ancora un altro disco. Ancora un tentativo di riprendere in mano le redini della propria vita (di rimetterla letteralmente a fuoco), perfino dopo un...

“Whiplash” di Damien Chazelle: il tempo (di un ritorno)

di Marco Catenacci Prima della musica, prima del jazz, prima dello scontro con i propri desideri e le proprie ambizioni, il cinema di Damien Chazelle sembra essere prepotentemente incollato ad un decisivo e triplice concetto di Tempo; Tempo nell’azione, Tempo dell’azione, Tempo di uno sguardo (successivo ad un Ritorno). Nonostante i...

Anatomia di una strage: “Dark Night” di Tim Sutton

di Francesco Ruzzier Nella notte tra il 19 e il 20 luglio James Holmes, ex dottorando di neuroscienze ventiquattrenne, aprì il fuoco durante la proiezione della prima del film Il cavaliere oscuro - Il ritorno in un cinema di Aurora, in Colorado. Nell'attacco ha ucciso 12 persone e ne ha...