terza pagina
Articoli
Terza Pagina. La guerra fredda e il Pifferaio
di Andrea Muni
Nella guerra fredda, stringe il fucile. Dalla trincea, spia un nuovo giorno stanco, più stanco di lui. Un'alba di macerie, una montagna di cadaveri. Di morti ne ha visti anche troppi Lev,...
Articoli
Giro di vi(s)te. L’orecchio glitterato di Bentham
Parliamo di origliare tra Lacan, Brian De Palma, Fedez e Carmelo Bene.
Terza pagina #9. I “pasti nudi” della macchina culturale
I “pasti nudi” della macchina culturale
di Andrea Muni
La via d'uscita è la via d'entrata
(W. S. Borroughs, Il pasto nudo).
Ogni volta che entro in libreria sono colto da un senso di nausea. Mi aggiro tra gli scaffali pieni di libri freschi di stampa e mi viene da vomitare. Sì, i...
Terza pagina #8. Piangere Bruxelles
di Andrea Muni
Piangere Bruxelles
La vecchia nera, enorme e
sifilitica che vaneggia
sempre
all'entrata della metro
a de Broukere.
Le puttane di rue d'Aeroschott
che si specchiano nei pisciatoi muti
incastonati nel muro
della stazione.
Moldava, 21 anni
non ha mia visto la Grand Place,
è a Bruxelles da due.
Altri neri che, duecento metri
più in là, si picchiano
alla Gare du nord.
Il...
Terza Pagina #7
La frutta
La frutta sopra al frigo
non aspettava che dormissi
per marcire e render vana
l'analessi quotidiana
sullo schermo del PC
Le due o le tre su un seggiolino
la notte lì conserta acquiesceva
era il rumore del frigo
a rifare quel corridoio
tra un amore smorto
e il suo storto espirare.
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Luce inferta, inviperita alle caviglie
propria del sonno ignorato
che...
Terza Pagina #6
di Francesco Terzago
Sembra che le spalle siano
tirate verso l’alto e che il petto si distenda
e che dentro si possa trovare spazio
per tutto quanto, per la serenità.
Che la schiena salga su
dritta – che, per un momento,
il dolore, lo sfinimento, la mancanza
lascino la pelle – le colline
si sono chiuse su di...
Terza Pagina – #5
Il Sorriso di Buddha: racconto di Ettore Spada
Dall'ampia terrazza dell'ostello Terra Brasilis, il Centro si distende alla vista in tutto il suo splendore moderno: la Catedral Metropolitana de Sao Sebastiao cattura lo sguardo con la sua forma tozza e possente di piramide, avvisando che da lì in poi inizia il...
Terza Pagina – #4
“Balcon del Mar” – racconto anonimo
Nel tempo si era affievolita in lui quella frenesia di viaggio, quella dirompente bramosia di mutamento. Adesso stringeva in mano il biglietto della corriera (7.535 colones) e guardava attraverso la fessura degli occhi – il sole lo aveva sorpreso dopo il cielo plumbeo degli ultimi...
Terza Pagina – #3
“Albayzin”: poesia di Andrea Piras
Reclinàti sotto il sole di giugno
tra mulattiere polverose e strade
che anticamente percorremmo in sogno
camminiamo, tentando già di evadere
dalle bianche mura che avemmo in dote
al principio, dapprima spoglie e rade
e che già inturgidiscono, distorte
ad angolo cieco in fondo alla via;
quando un rossore soffuso di gote
gentile mi...
Terza Pagina – #2
“Io, Maurice & la divertenza”: il racconto di Giulio Debelli
Il mio amico Maurice era un ragazzo divertente.
Era giovane e di bell'aspetto, di mestiere faceva il cuoco e la cosa che più mi incuriosiva era la sua scanzonata ignoranza, costantemente impegnata a boxare con l'intelligenza viva che immeritatamente possedeva. I duellanti,...
Terza Pagina – # 1
Carissimi lettori, inauguriamo questa nuova rubrica del sito dove pubblicheremo le opere propriamente letterarie. La aggiorneremo in ogni fine settimana, nello specifico la domenica. Iniziamo con un racconto di Giulio Blason e Piero Rosso.
Etologia sopra una zona di guerra
La strada, fiume in attesa della piena, ombre armate scivolano dai suoi affluenti. Hanno...
Il mio nome significa “battaglia”
di Solivagus Rima
Cara Lettera,
non è affatto facile scrivere delle proprie passioni. Oltremodo difficile raccontare delle proprie ambizioni per iscritto. Sopratutto quando ogni parola che dirai potrà essere usata contro di te in futuro dai tuoi nemici e oppositori. Soprattutto quando non ti fidi assolutamente delle persone che ti stanno...
La rosa di Sarajevo
di Ettore Spada
Torna oggi un cappello di paglia
(forse son io che voglio farlo tornare)
a sparpagliare il sole
per dirmi semplicemente: fu.
… ma Sarajevo è lontana, mia rosa,
talmente lontana,
lontani i suoi crivelli
i suoi stracci di case, le sue vite
spensierate e divertite
fra scampoli notturni
ed io, poi, che ne so?
Qui dove il mare...
La lotta tra gli elefanti
di Solivagus Rima
Chi sarà il primo? Chi vincerà la lotta fra gli elefanti?
Quanta sabbia dovrà ancora soffocare i tuoi piccoli polmoni negri?
E il vento porterà la tua anima in cima alla montagna più alta?
Forse non è giusto che le leggi del mondo siano scritte solo da chi ha l’iPad...