di Francesca Macor
L’amore al tempo dei cambiamenti climatici di Josef Pànek, Keller Editore, è una storia d’amore di un solo giorno, in una Bangalore caotica, inquinata e inospitale, per chi non è indiano. Un viaggio nella povertà e nel disagio, per chi non è indigente. Il narratore ha un linguaggio duro e arrabbiato, furioso con sé stesso per la sua inadeguatezza e incapacità di cambiare, nonostante abbia vissuto una vita di esperienze in giro per il mondo, nonostante abbia conosciuto la povertà e la fame e la discriminazione, non è stato abbastanza per non essere un privilegiato. E rendersi conto di esserlo non fa che aumentare la frustrazione; notare le illogicità che portano chi è stato discriminato a discriminare, non fanno che allontanarlo e renderlo orfano di casa, lui che ha girato tutto il mondo. E si innamora di qualcuno che non può ritrovare, perché in India vendono le ragazze ai turisti ma nessuna ragazza uscirebbe con voi prima di un anno di frequentazione. Una riflessione sul razzismo e il sessismo, per chi ragiona tramite stereotipi, ma cerca nuovi punti di vista.