«Tenderà a rimettere in discussione tutto, ché in definitiva mi rifiuto, sia inconsapevolmente che consapevolmente, a ogni forma di pacificazione»: queste le parole di Pier Paolo Pasolini, che introducono la poesia il cui titolo è stato scelto come nome da questo periodico accademico. Sarà un foglio macchiato per le eccessive riscritture, correzioni, cancellature, figlie del dubbio che anima ogni uomo cosciente.
– siamo Charta da Cultura: tratteremo ogni aspetto della nostra epoca ma non ci limiteremo ad essa, poiché l’Arte non ha tempo e qualsiasi passato è presente per chi sappia leggervelo. Faremo nostra l’ottica strabica, volutamente anacronistica, del viandante apolide per istinto.
– siamo Charta Bastarda: una ventina di studenti, che forma un gruppo eterogeneo nelle idee e nei principî, pronto anche a darsi contro l’un l’altro, sullo stesso foglio, noncurante delle profonde macchie d’inchiostro che porterà questo scontro tra penne.
– vogliamo sporcarci le mani,ogni pilatismo è bandito;né il politicamente corretto,ovunque annunciato e di cuisi armano i pavidi, sarà dicasa. Ognuno avrà il coraggioe la forza delle proprie idee.